Fondo di Economia

ultima modifica 04/08/2017 15:01

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Confederazione generale fascista dell'industria italiana, Lo sviluppo dell'industria italiana nel I° decennio dell'era fascista, [Italia, s.n.], 1932 (Milano, Officine G. Ricordi).

La collezione, denominata RARI, comprende più di 300 volumi pubblicati dall'inizio del secolo XIX agli anni '30 del XX, per lo più recanti l'ex-libris di Pietro Sitta (1866-1947) che fu Rettore dell'Università di Ferrara per molti anni dal 1909 al 1938, Senatore del Regno e docente di Economia Politica presso la Facoltà di Giurisprudenza, dove fondò il Gabinetto di Statistica da cui poi si sarebbe sviluppata la Facoltà di Economia. Fra i libri che Sitta volle destinare alla Biblioteca, che li acquisì nel 1949, di notevole interesse sono i volumi della Biblioteca dell'Economista (serie I-V) pubblicati a Torino da Pomba, poi UTET, dal 1850 e degli Scrittori classici italiani di economia politica (Milano, Destefanis, 1803-1816), oltre ad una una scelta di edizioni ottocentesche di opere di economia politica e di classici del pensiero economico, fra cui un esemplare del classico di Adam Smith, la Richesse des nations, edito a Parigi da Guillaumin nel 1859.

Ai volumi della sezione RARI si aggiunge un buon numero di edizioni del periodo fascista, che probabilmente appartenevano al primo nucleo documentario della Biblioteca del Gabinetto di Statistica: si tratta infatti di titoli per lo più relativi a statistiche di argomento demografico ed economico, fra cui pubblicazioni ufficiali dello Stato Italiano e periodici di interesse locale, come il Bollettino statistico della città di Ferrara, che all'epoca rivestiva un ruolo di primo piano nel contesto politico nazionale.

 

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