Fondo Archivistico Carlo Savonuzzi

ultima modifica 22/05/2022 09:58

Il Fondo Archivistico Carlo Savonuzzi (FACS), donato dalla figlia Gloria nei primi anni duemila al Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, è costituito da 263 fascicoli, 23 volumi a stampa, 898 fotografie (876 positivi e 22 negativi) e 1867 disegni (oltre ai disegni conservati all’interno dei fascicoli).
Offre spunti di ricerca relativi alla storia dell’architettura, dell’arte, della fotografia, delle istituzioni politiche e sociali e le sue carte sono testimonianze importanti per indagare le tante opere architettoniche progettate dall'Ing. Arch. Carlo Savonuzzi o di cui fu direttore dei lavori di costruzione, le trasformazioni urbane della città estense nell’arco di un quarantennio dalla fine degli anni Venti ai primi anni Settanta, e i legami con amici, collaboratori e colleghi tra cui Adamo Boari, Giuseppe Agnelli e Luigi Vignali.

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Palazzo Droghetti Masotti ex palazzo Strozzi (1949-1953)

La prima attività di riordino è stata sostenuta dalla generosa donazione di Salvatore Topa e Amedea Manservisi in memoria del figlio Gianluca, laureando presso la facoltà di Architettura di Ferrara, scomparso improvvisamente nel gennaio del 2002 ed è stata condotta da Anna Maria Guccini, direttrice dell’Archivio Giuseppe Mengoni di Fontanelice (BO) e supportata dal gruppo di lavoro istituito dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara e diretto dal prof. Vittorio Savi, al quale hanno partecipato i proff. Claudio Alessandri e Rita Fabbri e i dott.ri Luigi Tabacchi, Landina Sebastianis, Ramona Loffredo.
Nel giugno del 2007 è stata avviata la ricerca “Storia di Savonuzzi: la costruzione di un’analisi storico-critica polivalente a partire dal riordino e dalla catalogazione dell’archivio professionale dell’ing. arch. Carlo Savonuzzi (Ferrara 1897 – Sanremo 1973)” cofinanziata dall’Università degli Studi di Ferrara, dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara.

Dal 2013 sono state condotte rilevanti azioni di tutela che hanno riguardato il riordino integrale del fondo e la sua inventariazione, consentendone l’apertura al pubblico nel 2016.
Le azioni di tutela si sono altresì concentrate sulla digitalizzazione dei documenti, comprendendo tutti gli elaborati grafici, e sull’avvio di interventi di restauro dei disegni che versavano nelle condizioni di conservazione più precarie. Gli interventi condotti intorno al FACS sono stati documentati nel video “Citta di carta | Città di pietra l’archivio professionale di Carlo Savonuzzi”.
Tra il 2014 e il 2016 la collezione è stata oggetto di attenta inventariazione archivistica e le notizie sui  documenti che la compongono sono individuabili attraverso il portale archIVI. CITTA DEGLI ARCHIVI, progetto della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per l'Emilia-Romagna: nel portale sono caricati l’inventario e le digitalizzazioni dei documenti del FACS ed è disponibile anche la "mostra virtuale Città di carta | città di pietra".

La collezione è censita nel Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, noto con l'acronimo SIUSA, che si propone come punto di accesso primario per la consultazione e la ricerca del patrimonio archivistico non statale, pubblico e privato, conservato al di fuori degli Archivi di Stato. La collezione è censita anche nel portale tematico Archivi degli Architetti dove i dati del SIUSA sono periodicamente esportati dal 2011.

Il 26 ottobre 2016 il FACS è stato ufficialmente presentato alla cittadinanza in occasione del  Convegno "Città di carta | città di pietra - l'archivio professionale di Carlo Savonuzzi", collegato a una mostra articolata su tre sedi: Palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura, il Teatro Comunale "C. Abbado" di Ferrara e Palazzo Savonuzzi (ex Magazzini Darsena).

Dal 2021 il FACS è socio di AAA/Italia - Associazione Nazionale Archivi di Architettura Contemporanea.

Le numerose attività di messa in valore e diffusione della conoscenza del FACS sono ripercorribilli ai seguenti link: Attività di valorizzazione del Fondo Archivistico Carlo Savonuzzi e Rassegna stampa.

Il FACS è attualmente conservato in un locale della Biblioteca di Architettura Mario Zaffagnini ed è consultabile previa prenotazione (scrivendo a biblioteca.architettura@unife.it oppure telefonando allo 0532 293628), secondo orari da concordare con il personale della biblioteca.

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