Fondo di Biologia Evolutiva

ultima modifica 01/07/2020 08:14

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Francesco Redi, Opere, seconda edizione napoletana corretta e migliorata, Napoli, a spese di Michele Stasi, 1778.

Il fondo ha avuto origine nel 1945 come biblioteca dell’ex Istituto di Zoologia, allora ospitato nell’edificio di via de Pisis, sede del Museo Civico di Storia Naturale. La collezione si deve al primo direttore dell’Istituto di Zoologia, professor M. F. Canella, valente protistologo con una vasta cultura naturalistica e molto interessato ai problemi dibattuti nel primo quarto del ‘900, che ciclicamente si ripropongono.
La collezione contiene oltre 200 esemplari e comprende opere fondamentali dei secoli XVIII-XIX inerenti la zoologia, la protistologia e l’evoluzione. Tra i volumi settecenteschi vi sono studi dei naturalisti più famosi, fra i quali Vallisneri e Linneo e particolare menzione merita l’edizione napoletana (1778) in sette volumi delle Opere di Francesco Redi, medico, naturalista e poeta, che sfatò l’idea della ‘generazione spontanea’ e gettò le basi della elmintologia. Le edizioni del secolo XIX, con riferimento alla zoologia, annoverano, fra le altre, opere di Buffon, Lamarck e Haeckel. Fra gli autori che si sono occupati di evoluzione, troviamo Russell Wallace e Darwin, fra le opere di malacologia il lavoro di Bucquoy, Deutzenberg e Dollfuss e come contributi di protistologia, fra gli altri quelli di Balbiani e Gruber.

 

Localizzazione: Biblioteca chimico-biologica S. Maria delle Grazie map

Bibliografia

Giuseppe COLOMBO, Dipartimento di biologia: sezione di biologia evolutiva: biblioteca ‘fondo antico’ , in Verso un museo delle scienze: orto botanico, musei e collezioni storico-scientifiche dell’Università di Ferrara, a cura di Carmela Loriga, «Annali dell’Università di Ferrara», volume speciale (2001), pp. 43-48.