Fondo di Anatomia Umana

ultima modifica 03/03/2021 09:49

anat-uman.png
Claudius Galenus, Opera, Venetiis, apud Iuntas, 1609.

La preziosa raccolta è costituita da 245 volumi, le cui date di edizione vanno prevalentemente dal XVI al XIX secolo, che spesso offrono interessanti testimonianze dello sviluppo delle scienze mediche - e in particolare delle discipline connesse all’anatomia - nel corso dei secoli. Nello specifico, vi si ritrovano saggi dei principali interessi di chi operò nella Facoltà di Medicina ed Arti dell’Università ferrarese e, fra i molti titoli presenti, è utile ricordare l’Examen omnium simplicium medicamentorum di Antonio Musa Brasavola (Venezia, Vincenzo Valgrisi, 1539). Il fondo comprende anche opere dedicate a particolari problemi e settori di studio, quali ad esempio la conservazione dei pezzi anatomici, la teratologia e l’anatomia patologica, come testimonia la presenza delle Epistolae anatomicae duae di Giovanni Battista Morgagni (Leida, Johannes van Kerckhem, 1728). Assai numerosi sono ovviamente i trattati e gli atlanti di anatomia normale, fra i quali spiccano edizioni in grande formato che raccolgono splendide tavole illustrate, come le Icones anatomicae di Leopoldo Marco Antonio e Floriano Caldani (1801-1814). Sono ben documentate inoltre le tecniche usate nell’indagine anatomica, essendo qui consultabili opere come il Trattato di antropotomia di Angelo Dubini (Milano, Molina, 1837) e il Cours de microscopie di Alfred Donné (Parigi, Baillière, 1844). Il fondo, originariamente collocato presso l'Istituto Anatomico dell’Ateneo, nel 2010 è stato trasferito nella Biblioteca di Lettere e Filosofia al fine di assicurare condizioni maggiormente idonee alla sua tutela e valorizzazione. Negli anni 2012-2015 tutti i preziosi volumi sono stati catalogati nel catalogo BiblioFe del Polo Bibliotecario Ferrarese, prestando particolare attenzione alla descrizione del singolo esemplare (note manoscritte, note di possesso ed ex-libris, descrizione della legatura, etc.), e collocati nella sezione ANTICHI MEDICINA della biblioteca in cui sono conservati. Oggi essi sono consultabili da chiunque ne faccia richiesta, oltre a costituire oggetto di studio per ricercatori e argomento di lezioni tenute in biblioteca dai docenti dell'Ateneo a studenti di corsi di laurea e post-lauream. Dal 2013 si stanno inoltre attuando progetti di restauro, concentrandosi soprattutto su edizioni di particolare pregio quali ad esempio le Tabulae Anatomicae di Justus Christian von Loder (Weimar, Industrie-Comptoir, 1794-1803). Uno degli esemplari trattati, l’Anatomia per vso et intelligenza del disegno di Bernardino Genga (Roma, Domenico De Rossi, 1691), è stato oggetto dell’omonimo video (2016) che ne descrive le operazioni di restauro. Alcuni volumi del fondo sono inoltre visibili nel video Valorizziamo i tesori dell'Università di Ferrara - Catalogare un libro antico (2016) e immagini di questi ed altri si ritrovano in segnalibri, cartoline e altra oggettistica disponibile presso le Biblioteche Unife.

 

Localizzazione: Biblioteca di Lettere e Filosofia map

Bibliografia

Silvano CAPITANI, Francesco RASPADORI, Dipartimento di morfologia ed embriologia: sezione di anatomia umana normale: biblioteca ‘fondo antico’, in Verso un museo delle scienze: orto botanico, musei e collezioni storico-scientifiche dell’Università di Ferrara, a cura di Carmela Loriga, «Annali dell’Università di Ferrara», volume speciale (2001), pp. 71-78.

Volumi restaurati

Prestiti per mostre

2016 - Mostra Il corpo svelato - Arte anatomia e ostetricia nella ceroplastica del '700 (Ferrara, Sistema Museale di Ateneo, 20 settembre - 11 novembre 2016)

Andreas Vesalius, Anatomia (Venezia, Giovanni Antonio & Giacomo De Franceschi, 1604) - inv. 91818 e SNI 330